I quartieri Sant’Ambrogio 1 e 2, inseriti nella zona denominata della Barona, sono quartieri di edilizia popolare rappresentati da lunghi serpentoni di caseggiati a forma di S, che delimitano alcune aree comuni costruite a giardino che dovevano permettere una maggior interazione tra gli abitanti.
60 anni sono passati dalla costruzione ed, oggi in quei caseggiati, le persone che abitano sono cambiate, direi che le abitudini delle persone sono cambiate, anzi direi che il mondo è cambiato.
Oggi le persone che vivono in quei caseggiati sono delle “evanescenze” che percorrono le strade del quartiere non per vivere emozioni ma per raggiungere la meta del quotidiano.
Il quartiere è sempre più un grande dormitorio, dove si torna la sera e si esce la mattina, dove i bambini non giocano più nei vialetti dei giardini, non corrono più nei porticati dei caseggiati, dove gli adulti dopo il lavoro si chiudono stanchi nelle loro quattro mura e non cercano di allacciare relazioni con i vicini.
Oggi il quartiere è immobile e guarda dall’alto dei suoi caseggiati il tempo che passa e le persone che come ombre si muovono incognite.