Il progetto vuole rappresentare le emozioni evocate da questo stato d’animo cercando di approfondirne le sensazioni più recondite.
Dopo anni di ricerca interiore, Annette non parla di una solitudine pura, ma di un’evoluzione nel rapporto con sé stessa, si mette letteralmente a nudo, a volte abbracciando candidamente le sue paure, altre volte danzando con le sue incertezze e le sfocature della vita, condividendo con l’altra Lei, ozio, e vizi.
Perché in quel corpo convivono due donne, due amanti, due sorelle ma anche due avversarie intente a mettersi a tacere. E questo rapporto porterà, infine, alla consapevolezza della sua esistenza.
Una stanza, la sua casa, qualche oggetto che racchiude ricordi, il suo dolore che l’accarezza in tutte le foto e l’amarezza di piccoli sorrisi, perché Annette è nostalgica e ama immergersi nella sua dolce e seducente malinconia.